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Visualizzazione dei post da 2012

La stella

(fo.ge.) Lassù  sembri immortale. Un attimo e svanisci per l'eternità. La tua fine  illude qualcuno che anela  a mondi fantastici, irraggiungibili. La vera felicità è nella reale illusione di entrare  a far parte del mondo in quel preciso momento: nel tuo vuoto che subito andiamo ad occupare con il nostro carico di sogni.                                                                                         (fo.ge.)

La dignità

Non meritiamo tutti di vivere alla grande, non meritiamo tutti di avere il brillante, non meritiamo tutti di avere tanti soldi, ma sicuramente meritiamo il rispetto della nostra persona, sacrosanta, inviolabile con tutte le sue mille sfaccettature e sfumature. La persona è sacra e la sua dignità non si tocca. (fo.ge)

Lapilli e cenere

La bocca di pietra prevede il futuro ... le fauci con denti  grondanti di odio  azzannano pensieri vacui, pochi e dispersi, a galla rimane solo l'ombra di un simulacro ...  non assomiglia neanche lontanamente  ad un uomo. Si preparano  il brodo della lava: mietono vittime ancora innocenti che diventeranno a loro volta i nuovi carnefici, i loro! Chi li salverà? Un raggio di sole aspetta il loro stupore ...  troppo intenti nei loro specchi a riflettere  visioni deformate e  a lucidare le tazze dei vasi. (fo.ge.)

Non è la pietra ...

Fra le pieghe di una felicità annunciata si insinua il freddo. Non è il freddo della pietra esposta a pioggia e sole, che pur si riscalda e scalda. Non è il freddo dell'inverno ormai trascorso. Non è il freddo degli occhi spenti che pur continuano a parlare con i loro ricordi. Un piccolo rivo scava  un fiume sotterraneo: trasporta detriti, rifiuti, erbacce e plastica. (fo.ge.)

spezzare il vento

Facilmente le illusioni trascinano verso lidi dorati ... ma inconsistenti. Le nostre dolci colline i nostri rivi, le nostre acque custodiscono la chiave della nostra salvezza. (fo.ge.)

Lei

La tua carezza arriva in tutti i cuori ... appagati nell'anima e nel corpo, la tua scia ci accompagna nelle nostri notti che non ci fanno più così tanta paura ... la nostra Luce, sei Tu! (foge)

Il mio paese

Ti ho sempre guardato da lontano amandoti teneramente, ma nella tua pancia tante contraddizioni ... Tu fagociti tutto o quasi tutto. Se potessi parlare, caro paese mio, ad un certo punto diresti: basta! A te basta poco, invece noi abbiamo perso la memoria dei nostri padri che ti hanno gloriato tenendoti nel cuore. Rivivi nei cuori - appassiti dalle faccende quotidiane e minime - fai risplendere il nostro amore per te! Fa che questa storia d'amore si perpetui in un profondo abbraccio della nostra pelle contro la tua pelle. Ritornerò presto a guardarti da lontano. (foge)

pietra

La pietra è dentro il tuo cuore. Il tuo cuore vuol diventare nuvola. Allora vuol dire che nevicherà. (foge)

Le ombre della sera

Le ombre della sera inducono alla riflessione ... il verde degli alberi svanisce, il colore bruno della terra evapora: lì, stanno tutti i nostri pensieri e le nostre ansie. Vederli nei loro lineamenti nitidi contro il cielo che saluta un giorno luminoso rende il nostro compito di vivere più semplice. (foge)

non puoi dimenticare ...

Non puoi dimenticare l'età della spensieratezza, dove il sorriso illuminava un'intera giornata, una lacrima inondava il cuore ... eppure, ora, vedo che hai dimenticato ... voltati indietro e guardati, guarda quello che eri e non tentare, invano, di spegnere i miei sogni, nati sui petali delle margherite e nel luccicchìo delle prime lucciole di giugno.

il filo

Stabilire un contatto, concretizzare un'idea, plasmare una forma ... non sempre tutto è apparente! L'importante è evanescente, un battito d'ali di una farfalla, la mutevole sagoma delle nuvole, il soffio del vento della primavera, la fragranza del fieno ad essicare, il ricordo delle verdi estati felici. (foge)

Le nuvole e la luna

Come far scomparire l'ombra, il velo nero sul cuore ... con i colori che Iddio ci dona e che spesso dimentichiamo di ammirare... e l'uomo sempre più sordo all'immensa bellezza dell'universo; e, intanto, le nuvole e la luna giocano di buon mattino tra il monte e il cielo di gennaio. (foge)