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Visualizzazione dei post da aprile, 2012

Lapilli e cenere

La bocca di pietra prevede il futuro ... le fauci con denti  grondanti di odio  azzannano pensieri vacui, pochi e dispersi, a galla rimane solo l'ombra di un simulacro ...  non assomiglia neanche lontanamente  ad un uomo. Si preparano  il brodo della lava: mietono vittime ancora innocenti che diventeranno a loro volta i nuovi carnefici, i loro! Chi li salverà? Un raggio di sole aspetta il loro stupore ...  troppo intenti nei loro specchi a riflettere  visioni deformate e  a lucidare le tazze dei vasi. (fo.ge.)

Non è la pietra ...

Fra le pieghe di una felicità annunciata si insinua il freddo. Non è il freddo della pietra esposta a pioggia e sole, che pur si riscalda e scalda. Non è il freddo dell'inverno ormai trascorso. Non è il freddo degli occhi spenti che pur continuano a parlare con i loro ricordi. Un piccolo rivo scava  un fiume sotterraneo: trasporta detriti, rifiuti, erbacce e plastica. (fo.ge.)